Generazione G: Prénatal promuove un progetto per sostenere la natalità

retailexperience-journal by Retailtrend.it (21 settembre 2023) – Il 2023 è l’anno in cui si è presa coscienza dell’impatto negativo che può avere la denatalità sul Sistema Paese Italia e dell’importanza di correre ai ripari, di intervenire tramite azioni concrete.

combattere il fenomeno della denatalità

In questo precario e difficile contesto socio-economico, dove resta difficile dare delle risposte immediate, soprattutto da parte dal legislatore, si apre l’opportunità di conoscere gli sviluppi di un nuovo progetto: quello relativo a Generazione G (Generazione Genitori), il cui obiettivo, prevede tra l’altro, una raccolta fondi, volta ad affrontare una delle sfide più urgenti che l’italia sta vivendo: quello di incrementare le nascite.

L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi a Roma, vede il coinvolgimento in prima persona di Prénatal, che ne è promotrice, nonchè di tutte le insegne di PRG Retail Group (Bimbostore, Toy Center, King Jouet, Maxi Toys) e di partner vari che stanno aderendo al progetto (Chicco, Clementoni, Mam, Mattel) che coinvolge anche il MOIGE APS – Movimento Italiano Genitori e il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

“Il coinvolgimento delle imprese, del mondo del lavoro e dell’associazionismo nella sfida demografica è un obiettivo al quale abbiamo puntato fin dal primo giorno – ha ricordato Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità – progetti di questo tipo vanno nella giusta direzione sia perchè puntano a dare un sostegno concreto alla genitorialità, sia perchè favoriscono quel cambio culturale che la rende socialmente premiante”.

La volontà, con il programma Generazione G, sarebbe quella di restituire fiducia per agevolare una scelta più serena e solida alla genitorialità, mettendo al centro i gentori come protagonisti e destinatari di un intervento concreto atto a stimolare le nascite attraverso azioni di welfare di prossimità sul territorio italiano con la creazione di una rete di “genitori per genitori”, all’interno della quale il Moige avrebbe un ruolo fondamentale e attivo.

attivando un welfare di prossimità

La vision di Prénatal, parte da un nuovo punto di osservazione basato sul fatto che “non nascono più genitori” e che è parte integrante di quel fenomeno di calo demografico che da diversi anni, caratterizza il nostro Paese. Motivi di carattere socio-economico, ma anche culturali – sottolinea l’azienda, da 60 anni presente in Italia con la sua rete di vendita che diventa osservatorio privilegiato per analisi dei comportamenti di acquisto – nel nostro Paese, emerge una povertà materiale che si accompagna sempre di più a forme di povertà che derivano dalla solitudine, dalla mancanza di una rete di relazioni e di un sistema di protezione e di solidarietà.

Da qui, la necessità di imprimere una svolta culturale affinchè la società e le sue organizzazioni siano più accoglienti per i genitori e la scelta di mettere al mondo dei figli non sia dunque avvertita come penalizzante, ma al contrario un valore aggiunto.

“Siamo molto orgogliosi di presentare il progetto Generazione G – ha sottolineato nel corso della conferenza stampa, Alberto Rivolta, CEO di Prénatal – l’Italia sta affrontando una crisi demografica senza precedenti, con ripercussioni significative sulla nostra società, sull’economia e sulle prospettive future del Paese. In occasione del sessantesimo anniversario di Prénatal abbiamo quindi di assumere un ruolo attivo che possa generare sensibilizzazione corale su questo tema, con un impatto immediato e benefici tangibili sulle famiglie su tutto il territorio italiano, con un approccio di welfare di prossimità. Per raggiungere questo obiettivo credo sia fondamentale fare sistema tra istituzioni e imprese, per questo sono lieto di avviare la prima fase del progetto con la presenza del Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, in collaborazione con il MOIGE e le prime aziende partner che hanno deciso di supportare Generazione G con il fine ambizioso di generare un cambiamento socioculturale”.

con la collaborazione del MOIGE

Secondo un protocollo redatto dall’Associazione MOIGE, sarà creata una rete selezionata di genitori esperti, all’interno della quale, l’iniziativa assumerà un ruolo concreto: tempo, esperienza e presenza verranno messe a disposizione della genitorialità fragile (economica-sociale-culturale-psicologica), priva di aiuti economici e di un sistema di sostegno, con modalità differenti in relazione alle esigenze di ogni singolo nucleo familiare.

Nella fase preliminare del programma, saranno individuate circa 250 famiglie, in base a precisi parametri (disagio economico, nuclei di giovani o adulti in attesa o con figli da 0 a 18 mesi, presenza di ostacoli culturali, assenza di una rete familiare di supporto, problematiche di carico assistenziale e di integrazione nel tessuto sociale, nuclei con fragilità sociali e sanitarie, scarsa istruzione).

“Siamo lieti di avviare questo progetto che mira a sostenere la genitorialità fragile, in un momento in cui l’Italia è fanalino di coda nel mondo per la natalità – ha detto Antonio Affinita, Direttore Generale MOIGE – crediamo siano fondamentali azioni di supporto alla fragilità di papà e mamme. Mai come in questo periodo occorre intervenire in modo fattivo e concreto in una logica di solidarietà e sussidarietà. Solo grazie ad una grande alleanza, tra il mondo sociale, economico e istituzionale sul tema della natalità, potremo ripartire con una primavera di nascite. Solo con un aiuto concreto potremo avere famiglie forti e resilienti, una società più sicura e pronta ad affrontare le nuove sfide che ci attendono”.

Oltre alle azioni previste nel piano esecutivo del progetto, promosso da Prénatal, l’iniziativa metterà a disposizione delle famiglie in stato di necessità – in collaborazione anche con gli altri partner – un basket di prodotti e beni essenziali per bambini, di prima necessità nei primi mesi di vita.

che sarà sostenuto da una campagna raccolta fondi e il crowdfunding

Per sostenere economicamente l’intervento dei genitori esperti viene lanciata una raccolta fondi aperta a tutti, attraverso donazioni che sarà possibile effettuare nei circa 400 punti di vendita e sui siti di e-commerce di Prénatal, Toy Center, Bimbostore, FAO Schwarz e sulla piattaforma di crowdfunding Eppeia, nonchè in tutte le aziende e fondazioni che vorranno diventare partner del progetto.